Il vento addormenta la luna sull'acqua
la luna ch'è pallida al par d'una morte
così tra le braccia di lei già mi piacque
sfidare il destino combatter la sorte
cavalca alle rive la pia carovana
galoppa tra l'alberi al suo ministero
la spinge la Morte che guida l'alfana
tre penne le ondeggiano al chiuso cimiero
l'alfana nitrisce feroce e bizzarra
e tiene a gualdrappa la lunga zimarra
zimarra sciupata di un bel cavaliere
ucciso dal vino e dal lungo piacere
E seguono li altri sui neri cavalli
e van per le piane per monti e per valli
e i morti riguardano appesi alla groppa
coi teschi senz'occhi e la morte galoppa
la pia carovana continua il sentiero
che il tragico cielo le inlivida e imbianca
le recita il vento l'usate preghiere
galoppa la morte che mai non si stanca
leggiadre fanciulle ch'amate la danza
venite a veder di voi che s'avanza
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Melanconia, dal greco melania (nera) e cholè (bile).Figlia prediletta di Saturno, la Melanconia ermetica è la fase preliminare e necessaria di ogni processo creativo. La rivalutazione conoscitiva di questo temperamento risale ad Aristotele che unifica la concezione medica ippocraticogalenica con il concetto socratico platonico di furore (daimon).
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