Torno a te, come torna
un emigrato al suo paese e lo riscopre,
ho fatto fortuna (nell'intelletto)
e sono felice, proprio
com'ero un tempo, destituito di norma.
Una nera rabbia di poesia nel petto.
Una pazza vecchiaia di giovinetto.
Una volta la tua gioia era confusa
con il terrore, è vero e ora
quasi con altra gioia,
Vivida, arida: la mia passione delusa.
Mi fai ora davvero paura,
perchè mi sei davvero vicina, inclusa
nel mio stato di rabbia, di oscura
fame, di ansia quasi di nuova creatura.
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